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venerdì 20 ottobre 2017

MONDO PANTONI -PARTE SECONDA-


MONDO PANTONI -PARTE SECONDA-




Carissimi,
ci eravamo interrotti nel più bello... come quando ti vedi un film di 90 minuti e al settantaduesimo ... TAAAAAC! Mannaggia il sito si blocca e tu rimani così.. Senza sapere se lanciare in aria il PC o denunciare il sito pirata per inadeguatezza di servizio...

Dunque.. CHIEDO UMILMENTE PERDONO!

Ma alla fine ciò che importa è che sono resuscitata dall'etere e sono qui per riprendere i fili da dove avevamo lasciato questo meraviglioso argomento a metà..!

I PANTONI ... avevamo chiarito cosa fossero, ci eravamo soffermati sulle caratteristiche per fare una scelta coerente tra i propri bisogni e l'offerta di mercato e adesso non ci resta altro che disquisire allegramente su come utilizzarli!


LA REGOLA DELLA PUNTA


Come avrete ben notato, il pantone che stringerete tra le mani ha la peculiarità di essere dotato di due punte molto differenti: una a PENNELLO e un'altra a SCALPELLO.

Perché due punte differenti? La punta a pennello essendo più fina serve per riempire: dettagli, spazi piccoli, sfumare piccole porzioni di foglio.
La punta a scalpello, invece, serve per colorare e sfumare parti molto ampi.


LE SFUMATURE


Quando riempite una porzione di colore se ritornate sopra con una passata successiva noterete che vi sarà una graduale intensificazione cromatica.

La natura alcolica dell'inchiostro invece è utile per sfumare un quanto miscelando colori diversi i pigmenti si mischieranno in una scala che convergerà dal colore 1 al colore 2.






Per oggi concludiamo questo breve post, per lasciare suspense per il prossimo, perché miei cari includerà dei video sull'utilizzo di questi meravigliosi "pennarelli magici"! ...che bestemmia...

Al prossimo appuntamento!!!

sabato 4 marzo 2017

MONDO PANTONI

Allora. Abbiamo capito che cos'è un pantone.



*****  SE CI SONO DUBBI VISITATE:  *****

http://modalcolica.blogspot.it/2016/08/nuovo-ebook-in-arrivooo-come-disegnare.html

PROVATE A SFOGLIARE LE PRIME PAGINE DELL'EBOOK (GRATUITE) E TUTTO SARA' PIU' CHIARO!

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Quel meraviglioso pennarello avente due punte, una ad ogni capo, avente l'inchiostro con base alcolica, il quale rende possibile creare una varietà di sfumature meravigliose!!





La scelta del pantone giusto.


Scegliere tra marche diverse, più o meno professionali e, soprattutto, più o meno economiche è un dramma!

Ma cercate di ponderare le scelte in base a due parametri:

  1. UTILIZZO
  2. MANUALITA'



UTILIZZO:

Adoperate il pantone in modo continuativo e professionale o è "l'estro" di un breve periodo di creatività?

Se la vostra risposta è la prima allora avete due opzioni:

  • SPENDERE PER AVERE STRUMENTI AFFIDABILI

  • RISPARMIARE COMPRANDO PANTONI LOW COST CHE VI COSTRINGERANNO A SVILUPPARE UNA MANUALITA' CONSIDEREVOLE PER SUPERARE LE DIFFICOLTA' DI RESA!

Se la vostra risposta, è la seconda:

  • SPENDETE, POCHI MA AFFIDABILI

  • NON SPENDETE, TANTO TEMPO UN MESE E CAMBIERETE HOBBY!

MANUALITA':

Se siete delle personalità creative che sperimentano e riescono a sfruttare gli strumenti a loro disposizione: RISPARMIATE.

Se non siete manuali, affidatevi a pochi ma essenziali PANTONI, la cui marca diviene garanzia d equilibrio tra alcolicità dell'inchiostro e stabilità di resa del colore.




....ok, ormai lo avrete capito, non c'è una regola fissa per scegliere la marca migliore, ma conoscere se stessi: la propria passione
e la capacità di lavorare manualmente!





Bene, ora approfondiamo meglio l'argomento...


Allora prima regola:

  • PUNTA ....
He he, ma che volete imparare tutto in un colpo solo?
Al prossimo post, carissimi!


sabato 3 dicembre 2016

LE CATEGORIE STILISTICHE: GLAM&COOL

Carissimi,
Siamo al dolce. Ad un dessert vigoroso, vivace, irriverente sempre un passo avanti in fatto di stile.
Ladies and gentlemen, ho l'onore di presentarvi la categoria stilistica:
GLAM AND COOL! 


Cosa vorrebbe significa?? Ueee.... parliamo ciociaro, eh!
Illustri personalità della linguistica inglese, hanno tradotto questa espressine come:"di tendenza &figo". No, scherzavo, è come lo traduco io, ma mi aiuta a capirne lo stile.


Ecco la carrellata delle caratteristiche!
  • Di tendenza, è uno stile vorace di novità ma che interpreta anche il passato riproponendolo come novità 

  • Attenzione ai dettagli, luccichii, perline, ricami, pizzi

  • È uno stile audace ma di buon gusto, anche un po' romantico ma che apprezza anche le frivolezze

  • Ma molto più di tutto c'è un'attenzione maniacale del dettaglio GLAM. 


Qui di seguito vi propongo un articolo che dispone di foto molto interessanti, in riferimento al SPRING/SUMMER 2017 :)

http://bellezza.pourfemme.it/articolo/milano-fashion-week-primavera-estate-2017-beauty-look-i-piu-cool-dalle-sfilate-foto/54451/




CONTAMINAZIONE TRA STILI


Nei seguenti links vi propongo alcune sfilate londinesi in cui io ho notato una notevole contaminazione di stili:
tagli di pret a porter arricchiti con lustrini glam, pizzi sfiziosi che rifiniscono materiali tipici dello sportwear, ..


http://www.vogue.it/sfilate/sfilata/collezioni-autunno-inverno-2016-17/temperley-london

http://www.vogue.it/sfilate/sfilata/collezioni-autunno-inverno-2016-17/peter-pilotto


http://www.vogue.it/sfilate/sfilata/collezioni-autunno-inverno-2016-17/simone-rocha



Ecco. Carissimi con questo vi lascio, sperando di aver stuzzicato la vostra curiosità e la vostra creatività.

Sempre a disposizione vi auguro un meraviglioso WEEK END!

venerdì 2 dicembre 2016

LE CATEGORIE STILISTICHE: STREET& SPORT

Carissimi!
Oggi siamo qui ad analizzare (in breve, perché vi accorgerete già di conoscere questa categoria stilistica) il mondo dello STREET AND SPORT!

Premessa. A differenza delle categorie dei post precedenti, lo STEET&SPORT e il GLAM&COOL (che tratteremo la prossima volta!) hanno delle particolarità che li contraddistingue che possiamo definire QUALITATIVE, poiché definiscono un genere di abbigliamento, un modo di essere, un punto di vista personale con cui si intende porsi nel mondo.

Lo so, non sono stata per niente chiara, perciò vediamo le caratteristiche e alcuni esempi pratici e potrete comprendere meglio!


Tutto parte da alcuni bisogni ed esigenze a cui il genere STREET AND SPORT risponde:
  • praticità e comodità;
  • adattabilità anche a situazioni fisiche e ambientali unconventional;
  • elementi urban e della società multiculturale;


Ecco perciò le caratteristiche:

  • linea easy, spesso oversize;
  • rifiniture che valorizzano l'utilità del capo, magari in modo creative;
  • rivisitazione dello sportwear sottraendolo dagli ambienti prettamente sportivi ma innestandolo nella daily routine;
  • materiali resistenti, elastici, magari con capacità termica indicata ad ambienti borderline
  • dettagli e fantasie appartenenti alla tradizione urban o/e alla cultura d'oltre confine
 In questo video emergono elementi di questo stile che se saprete cogliere riuscirete a farvi un'idea si questo stile:


FASHION WEEK NYC


Ora parliamo di contaminazione tra stili. Precedentemente vi avevo parlato dello STREET AND SPORT come un genere qualitativo, perché talvolta un capo può essere contaminato da diversi stili.

Eccone degli esempi:


fashion week NYC: band-of-outsiders


FASHION WEEK NYC:francesca-liberatore



Credo di avervi fornito qualche spunto.
Sono sempre a disposizione per domande, suggerimenti e critiche costruttive, non esitate a contattarmi.
Se invece apprezzate i miei sforzi, vi prego di condividere i post e consigliare questo blog a chi potrebbe apprezzarlo quanto voi!

Al prossimo appuntamento con il GLAM AND COOL!!

mercoledì 30 novembre 2016

LE CATEGORIE STILISTICHE: L'HAUTE COUTURE

Cari lettori,
oggi ci dedichiamo al LUSSO.
 Perché possiamo essere anticonformisti e avere un'anima marxista dentro di noi, ma tutti (o tutte) ci sciogliamo di fronte a delle opere d'arti come quasi sempre sono gli articoli che l'alta moda sforna due volte all'anno.
Nessuno può resistere!


donnamoderna.com/sfilate/donna-altamoda/primavera-estate-2013/parigi/alexis-mabille

Come ogni capolavoro, ha una importanza fondamentale la scelta dei materiali (preziosi) e la manodopera. L' hand made è una priorità, la ricerca del dettaglio un obbligo, l'assenza dell'errore un concetto imprescindibile.
Nulla è a caso. Dietro ogni scelta stilistica c'è una ricerca.


Caratteristiche:

  • esclusività dei materiali, forme e dettagli;
  • moda su misura;
  • valore del fatto a mano;
  • ricerca estrema nelle scelte stilistiche;
  • eleganza, sfarzosità..in una sola parola: lusso.

Questa volta non vi carico immagini.
Ma vi esorto ad aprire questo link:

http://www.vogue.it/sfilate/stagione/alta-moda-autunno-inverno-2015-16


Troverete tutte l'alta moda presentata per lo scorso inverno in cui vi sarà più facile scovare le immagini che più vi intrigano. Sono sicura che per voi non sarà un problema spulciare nella pagina di Vogue.it e tutto ciò vi aiuta a conoscere le "fonti della moda".


Bene carissimi,
al prossimo appuntamento!

LE CATEGORIE STILISTICHE: IL PRÊT-À-PORTER 


Carissimi lettori,
oggi parleremo di un po' di teoria.
No, non temete i filosifismi sul fashion li ho terminati alcuni posts fa..

Oggi chiariremo una nozione base della progettazione nel campo della moda. In un mood board, lo abbiamo detto tante volte è di vitale importanza definire il target, l'occasione d'uso, ma ancor più rilevante: la CATEGORIA STILISTICA.

Che cos'è??

Le categorie stilistiche sono delle aree in cui possiamo suddividere il mercato del fashion le quali determinano l'impronta stilistica della collezione (e del marchio stesso), le scelte di progettazione e diciamolo anche il profilo del target.

Sono principalmente 4  (talvolta uno può contaminare l'altro così da rendere la distinzione molto fluida):

  1. PRÊT-À-PORTER
  2. COUTURE
  3. SPORT&STREET
  4. GLAM&COOL
Le avevamo un po' accennate nei posts precedenti, ma non ne abbiamo mai parlato apertamente!
Quindi direi che era ora di fare chiarezza :)

Allora PRÊT-À-PORTER significa letteralmente " pronto da portare", poiché ha la suddivisione in taglie standard che rendono l'industrializzazione del capo di PRÊT-À-PORTER semplice ed estendibile su un mercato di larga scala.
Infatti attraverso la definizione di taglie definite e la descrizione di schede tecniche è possibile produrre il prodotto in varie parti del mondo seguendo le procedure stabilite senza che le caratteristiche dello stesso varino a seconda dell'azienda.

Con questo non si vuole trasmettere l'idea che la qualità o il valore pecuniario sia inferiore all'alta moda, per esempio. No, anzi, talvolta alcuni capi di PRÊT-À-PORTER  possono costare di più rispetto ad un capo su misura. Nella progettazione di entrambe le tipologie di prodotto vi è una squadra d stilisti o l'entourage di un grande nome nl firmamento del fashion che disegna e definisce i dettagli della collezione. Dunque, si evince il fatto che vi sono delle passerelle!!
Eh si, anche nel PRÊT-À-PORTER  troviamo collezioni autunno/inverno e primavera/estate!! E come sempre c'è anche la fashion week!

Quindi PRÊT-À-PORTER non vuol dire minore qualità, prezzo o prestigio!!
Anzi molte volte molte grandi aziende sostengono due linee nel grande mercato della moda: sia alta moda che moda standardizzata così da coprire un ventaglio di target più ampio!
(Furbi eh??)


Ecco, ora definiamo meglio le caratteristiche dello stile PRÊT-À-PORTER visto che ne abbiamo compreso le peculiarità:

  • valorizzazione dell'essenzialità della forma;
  • rifiuto dell'eccentricità e di tutto che ciò che è estremo;
  • impronta formale, che mette in risalto il valore aggiunto del taglio "ben fatto";
  • minimal, non necessariamente basic, ma di sicuro con un punto di vista molto pulito,


Bene, ora ecco una manciata di immagini di passerella per chiarire il concetto!!



Giorgio Armani A/I 2016-17 Milano, da "Grazia.it/sfilate"


Vedete? Niente fronzoli eccessivi ma purezza della forma ed essenzialità. Non saprei come definirlo in un altro modo.
Eppure Troviamo un tessuto molto raffinato come il velluto (se gli occhi non mi ingannano).
Lo stile PRÊT-À-PORTER  è molto versatile, si adatta molto ad ogni contesto e a qualsiasi occasione d'uso. Pensate, se vestiti così andassimo a fare la spesa (se fossimo nel mondo verosimile di Disperate Housewife) o in ufficio o ad un incontro ufficiale o ad un aperitivo last minute in centro...Saremmo perfette sempre.




Max Mara A/I '16-'17, Milano, da donnamoderna.com/sfilate


Diesel Black Gold A/I '16-'17 Milano, da donnamoderna.com/sfilate


Dolce e Gabbana, A/I '16-'17, Milano, da "donnamoderna.com/sfilate"


Si, non sembra molto "essenziale", soprattutto vedendo la borsetta, in più io non sapevo che D&G proponesse anche PRÊT-À-PORTER.
Perdonate la mia ignoranza, ma io sono giovane in questo campo e non potrei permettermi nemmeno il laccio delle scarpe di D&G senza che il mio portafoglio pianga amare lacrime..



Bene carissimi,
concludo perché spero di avervi dato un concentrato del "che so'è il PRÊT-À-PORTER  "..
Alla prossima puntata con l'ALTA MODA!

sabato 26 novembre 2016

Lanificio Paoletti, parte 3: DALLO STOPPINO AL TESSUTO

Bene cari,
siamo alla terza puntata del nostro viaggio dentro al lanificio Paoletti.
Se vi siete appena sintonizzati su questo blog, ecco i links per ripercorrere i primi passi dentro questa azienda.


Eravamo rimasti allo stoppino.
Nel prossimo video potrete vedere la il processo di torsione dello stoppino.



Le bobine contengono una lunghezza x, troppo limitata in fase di tessitura. Perciò che si fa? Si uniscono più capi consecutivamente attraverso questo macchinario che utilizza la pressione dell'aria compressa per legare le fibre l'una all'altra.









Così, abbiamo il filato, adesso ci manca il tessuto a navetta!

Che cos'è il tessuto a navetta??

Il tessuto a navetta è composto da due gruppi di fili (trama e ordito) che attraverso un intreccio formano il tessuto. Questa lavorazione si distingue dalla lavorazione a maglia che invece è caratterizzato dalla concatenazione di  uno (o più fili ma limitati) su se stesso attraverso la formazione di cappi.



 Due pinze si incontrano a metà telaio..
 Si scambiano i fili..


E infine il pettine ammassa su un lato gli intrecci creando la trama del tessuto.

Dietro la macchina ad ogni filo di ordito vi è ancorato un aghetto piatto e spesso di metallo. Nel caso si rompa un filo la placca corrispondente cade, la macchina smette di funzionare e l'operatore interviene annodando i capi e facendo ripartire il macchinario.






Ecco altre foto di tessuti :)








Carissimi, siamo arrivati a malincuore alla fine del nostro viaggio.
Vi esorto a pormi domande qualora avessi tralasciato qualche particolare.

Un caro saluto e un affettuoso GRAZIE a questa meravigliosa azienda.