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venerdì 16 ottobre 2020

Chi sono diventata.. PirataComeMangi

 Ciao Ragazze,

Eccomi qui. Di nuovo, ricompaio ogni tot anni con tanto senso di colpa perché nonostante tutto credo veramente in questo blog..ma riemergo dal dimenticatoio anche con tanta aria di cambiamento.

La moda è la mia passione, questo sarà sempre una costante, ma come per tante voi non è l'unico interesse che domina la mia vita. 

Adesso mi sento pronta a farvi entrare in una sfera più intima e a farmi conoscere sempre che voi abbiate piacere di farlo.

Allora, ho 28 anni ora, ho aperto Moda Alcolica qualche giorno prima del mio esame di stato di quinta superiore con frequenza serale. Perchè? Per orgoglio, lo ammetto. E cavolo sinceramente ne vado fiera. 

Molte persone mi hanno detto "cosa te ne fai di un secondo diploma?", "vai di sera che pazza" oppure "sei giovane dovresti cercare lavoro il più in fretta possibile, dopo sarà tutto troppo tardi.." E in quel tempo ne avevo 21 di anni.. avvicinarmi alla trentina di sicuro non era una prospettiva vicina come adesso.

Al di la dell'età questi sette anni sono stati densi di parentesi lavorative e cambiamenti nella mia vita che però non hanno toccato il cuore della mia personalità. Io amo tutto ciò che vi ho detto di amare in questi anni, anche se due anni a questa parte ho cambiato totalmente settore.

Ebbene nel 2018 ho avuto un dramma in famiglia, lo ammetto, che mi ha portato davanti ad un bivio: soccombere o lanciarmi verso l'ignoto. Ovviamente che cosa ho scelto? La libertà.

Per cui mi sono trasferita con una valigia e poco più e con giusto il necessario per pagare caparra e un mese d'affitto di una stanza. Tra l'altro senza nemmeno avere un lavoro. Ma chi non rischia muore dentro e io ero finalmente rinata con una forza che solo la disperazione può dare. 

La mia priorità era solo una in quel momento: trovarmi un lavoro con una paga settimanale almeno per il primo periodo per non finire sotto un ponte. 

Perciò una serie di casuali eventi mi hanno portato a cercare lavoro nella ristorazione. 

Sono stata assunta con un contratto a intermittenza malgrado lavorassi in un regime di full time in uno dei luoghi di lavoro che tutt'ora nel mio cuore sento di chiamare casa.

Era una pizzeria- ristorante napoletano, uno dei più famosi nella mia città la cui catena è da sempre la più apprezzata a livello mondiale..sono sicura che avete già capito a quale mi sto riferendo..

Adesso sto cercando di nuovo lavoro perché il Covid 19 non ha solo instillato in noi la paura della morte ma ha operato in modo più concreto togliendo lavoro a dipendenti non più necessari a causa di un ridotto volume di affari nel settore terziario. 

Ma ormai il danno era stato fatto in me. Se nella moda amo il fatto che sia un canale comunicativo in una relazione interpersonale e del tutto occasionale tra sconosciuti o meno veicolato dal canale visivo, come potevo non provare le stesse grandi emozioni anche nel campo culinario??

In quei due anni e mezzo mi sono occupata del bar principalmente ma alla fine ero una semplice e banale cameriera..eppure quel ruolo per me era una missione: servire in un momento significativo di una persona e farlo stare bene mi rendeva felice. Io stessa mi sentivo una dispenser di felicità

Giuro non sto esagerando. Purtroppo i miei colleghi possono assolutamente confermare le mie parole. Uso purtroppo perché sono sicura di essere stata una gran rompiscatole a volte nel mio intento di far tutto bene e se sei un semplice dipendente non sempre viene apprezzata questa qualità da un datore di lavoro.

Dunque questi ultimi due anni sono stata FELICE.


Perchè vi dico tutto questo? La verità è che non ho mai smesso di cucire e far disastri con ago e filo o pantoni ma sono cambiata e questo è stato il mio percorso. 

Non so se sia colpa di quella pizzeria, di Napoli stessa che esiste a questo mondo ed è meravigliosa o dal fatto che ci sono persone che non seguono una sola strada ma tante e io mi tuffo ovunque vi sia la BELLEZZA e LA CAPACITA' ESPRESSIVA.

Spero che mi stiate capendo in questo mio monologo perché mi sta venendo di getto e credo che rileggendolo per correggerlo sia un attentato alla spontaneità di questo momento.


Ultima novità che mi riguarda. Ora sono una felice e infelice disoccupata.

Felice perché insieme alla persona che cammina al mio fianco ho aperto una pagina Instagram 

https://www.instagram.com/piratacomemangi/?hl=it



e (prossimamente un blog)

 https://piratacomemangi.blogspot.com/

e cosa poteva mancare? Un ebook!

Ah no abbiamo fatto anche quello:

https://www.amazon.it/dp/B08L8DLNDV/ref=rdr_kindle_ext_tmb


E' un Ebook in inglese perché il ragassuolo che mi sopporta nasce cuoco, io sono diventata cameriera con un sacco di lavori diversi alle spalle per cui era naturale che venisse fuori una cosa del genere.

Non vi scrivo perché lo compriate ma perché ogni volta che apro Blogger, anche se non pubblico nulla, mi sembra di aprire una conversazione virtuale con ognuna di voi e anche se non vi conosco e soltanto le più coraggiose hanno commentato i miei post..beh sentivo dentro di me di voler recuperare questa nostra relazione a distanza.


Non so se mi possiate capire, comunque sia vorrei che Moda Alcolica in futuro non trattasse solo esclusivamente di Fashion. Sicuramente riprenderò in mano il blog pubblicando post di settore però vorrei che prendesse un carattere più umano, più personale. 

Vorrei che parlasse anche di percorsi di vita e di tutto quello che si vorrebbe dire ma si evita quando qualcuno ci chiede "ciao, come stai?". Quante volte avrei voluto rispondere "Guarda più o meno na merda, però sai mi sono scoperta forte che non hai nemmeno idea" ma sembra che problemi e debolezze non si debbano dire ad alta voce. Io sono convinta che i panni sporchi si debbano lavare in casa perché nessuno può aiutarci tranne noi stessi ma sono altrettanto convinta che una spalla su cui sfogarsi o vedere che i problemi degli altri sono tanto grandi quanto i tuoi o il solo essere capita ebbene sia importante quanto affrontare la realtà stessa.

Vi ringrazio per aver letto tutto il post e di essere ancora qui, assieme a me.

Se avete piacere vorrei conoscervi, sapere la vostra storia, cosa vi ha portato a cercare la bellezza, cosa rappresenta il fashion per voi o quali altre passioni vi fanno stare altrettanto bene. Potete commentare anche in forma anonima.

Questo è uno spazio tra amiche e amici, uno spazio inclusivo dove vige il rispetto, non saranno pubblicati interventi offensivi, per il resto ognuno è libero di condividere ciò che si sente.