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venerdì 17 giugno 2016

Primo ebook in uscita!!! -Breve introduzione al disegno progettuale nel Fashion Design-

Signori e signore.. Ecco a voi in anteprima mondiale (no, non è vero.. È appena uscito..)..


IL PRIMO EBOOK DI MODA ALCOLICA!! 


Ecco la copertina e il link in cui acquistarlo su Amazon, ad un prezzo simbolico, proprio per rendere possibili future pubblicazioni e aiutare questa povera autrice a comprare una tavoletta grafica per potervi regalare un servizio più gradevole per voi!!!

...Hahahah...bene... detto ciò..
                                                   ..spero che vi sia d'aiuto!





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venerdì 10 giugno 2016

Un assaggio di schizzi al volo



Quando si porta nel cuore un progetto, non esiste un orario di lavoro o priorità. Ma la mente lavora come se fosse un criceto impazzito che corre nella sua ruota. Tu non te ne accorgi, ma il pensiero è li.. Il MOOD
Ecco degli schizzi preliminari del mood. 


giovedì 9 giugno 2016

LA MIA TESINA DI MATURITA'..SECONDA MATURITA';

In un precedente post  (  http://modalcolica.blogspot.it/2016/02/25-il-lungo-percorso-che-porta-all.html )  avevo illustrato come progettare un MOOD. Bene, ecco un esempio pratico di progettazione:

LA MIA TESINA DI MATURITA'

..SECONDA MATURITA'



MOOD  SU..
OLIMPIADI INVERNALI A PYEONGCHANG (COREA DEL SUD)




  • FASE 1:   LA RICERCA
1.  IN CHE PERIODO AVVERRANNO LE OLIMPIADI?

9/02 - 25/02/2018



2. Locations?


PyeongChang 2018








 IMMAGINI D'ISPIRAZIONE










3.  concept:

IL CONCEPT E' UN TEMA D'ISPIRAZIONE CHE DEVE EMERGERE MANO A MANO CHE SI SFOGLIA UN MOOD. E' UN FILO ROSSO CHE COLLEGA OGNI SCHIZZO PROGETTUALE E DEFINISCE LE SCELTE STILISTICHE DEL FASHION DESIGNER. QUESTO CONCETTO CHE EMERGE DAL CONCEPT DEVE:
-ESSERE CHIARO
-SVILUPPARSI IN MODO AMPIO E CREATIVO 
-ESSERE DEFINITO E SVISCERATO ATTRAVERSO UNA NOTA DEDICATA E AD ANNOTAZIONI NEI FIGURINI.




IN QUESTO CASO IL CONCEPT RIGUARDERA' 
fusion TRA OCCIDENTE E ORIENTE ATTRAVERSO UN CONTESTO DI INCONTRO SPORTIVO.
  
PER CUI L'ATTIVITA'  OLIMPIONICA DIVENTA NON SOLO IL CAMPO IN CUI ECCELLERE PER ACQUISIRE UNA MEDAGLIA, MA SOPRATTUTTO CONFRONTO E CRESCITA TRA COLOSSI PROVENIENTI DA NAZIONI DIVERSE CHE SI SFIDANO PER VINCERE I PROPRI LIMITI E CONFRONTARSI CON IL MONDO. iL MOOD RIPRENDERA', QUINDI, LO STILE ORIENTALE, I COLORI DELL'ORO, DEL ROSSO E DEL VERDE E TUTTE LE LORO VARIANTI CROMATICHE, FACENDO SPOSARE QUESTI ELEMENTI CON ALTRI ALTRETTANTO CARATTERIZZANTI DELL'OCCIDENTE, CREANDO QUEL MATRIMONIO TRA FILOSOFIE DI VITA LONTANE GEOGRAFICAMENTE E CULTURALMENTE TRA LORO.



OCCASIONE D'USO DEI CAPI DELLA COLLEZIONE:

Eventi, galà, presentazioni sportive, cene di beneficenza, presentazioni parallele agli eventi sportivi come programmazioni di marketing relative ad altri prodotti commerciali,...



..TARGET:

Personalità di spicco del panorama internazionale:
* personaggi del mondo politico, diplomatico globale e imprenditoriale,
* figure del panorama sportivo,
* VIP pop appartenenti allo scenario musicale e cinematografico,
--------> MONDO OCCIDENTALE, MA SOPRATTUTTO DI QUELLO ORIENTALE


..ANALIZZIAMO IL CLIMA:
  Da fine novembre a marzo l'inverno è gelido al nord e nelle regioni interne, mentre meno rigido ma con gelate notturne lungo le coste meridionali. 
  Le nevicate non sono  abbondanti. Spesso soffiano venti secchi ma carichi di polvere provenienti dal continente. 
   La temperatura media a  gennaio è sopra lo zero sulla costa meridionale, invece sulla costa orientale  e settentrionale è intorno allo zero. Le zone interne sono più fredde di quelle costiere, aggirandosi ai  intorno ai -4 °C.
 -------> clima freddo-rigido = pellicce a pelo da pelo lungo a rasato assocciate  lane cardate, felpe felpate, tessuti man made di media pesantezza.


OUTFIT:    CAPISPALLA E ABITI  
                                      GLAM AND COOL CON 
                                           UNA FORTE INFLUENZA STREET AND SPORT!





4. ALCUNE FORME/LINEE D'ISPIRAZIONE:
Marni S15 002

Pitti Uomo Gennaio 2016 Firenze | Nick Wooster + Lardini | collezione autunno inverno 2016 2017
valentino-pre-fall-2016







.........LET'S DRAW!!!!

mercoledì 8 giugno 2016

Il Mondo della PELLICCIA

  
Il Mondo della PELLICCIA



Allora cari followers,
qui affrontiamo anche temi di grande attualità, il cui dibattito resterà eternamente aperto fino a quando o la comunità scientifica, o quella ambientale o l'apparato regolamentale non fornirà una risposta.
  L'argomento di oggi, dunque, è la PELLICCIA!


PELLICCIA SI O NO
                TUTELA DEGLI ANIMALI!?
                                      RICHIESTA DEL MERCATO?
                                                              COSA NE PENSA IL CONSUMATORE?
                                         COME RISPONDE A TUTTO QUESTO  MONDO DELLA MODA?




Quando noi pensiamo ad una pelliccia, non negatelo, cosa ci viene in mente?

Questo!

IL VISONE ANNEGATO 
IN UN BAGNO DI SANGUE IN MEZZO ALLE CARCASSE DI UN CENTINAIO DI ALTRI SUOI SIMILI!

(Per chi non lo sapesse, il visone è un simil-topo, un furetto.. 
Non so perchè io me lo immaginavo come un grizzly..)


Comunque, come link mentale ci  ci vengono in  mente anche  le lotte animaliste.

  Allora, per quanto riguarda i  VISONI:
  In Italia gli allevatori di visoni, organizzati in una associazione, hanno deciso di seguire la seguente regolamentazione:

in cui si tutelano 5 libertà:
1) libertà dalla fame, dalla sete e dalla malnutrizione;
2) libertà dai disagi ambientali;
3) libertà dalle malattie e dalle ferite;
4) libertà di poter manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche;
5) libertà dalla paura e dallo stress.

Queste basic rules sono basate sulle leggi vigenti:  il "D.Lgs. 146/2001 “Attuazione della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli allevamenti”, modificato dalla L.17/2007, di conversione del D.L. 300/2006."



1)
....PERCIO' ANALIZZIAMO IL 
DECRETO LEGISLATIVO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI D'ALLEVAMENTO
   
D.Lgs. 146/2001


ART.1 COMMA 2. 

a) animale: qualsiasi animale, inclusi pesci, rettili e anfibi, allevato o custodito per la produzione di derrate alimentari, lana, pelli, pellicce o per altri scopi agricoli; 
= NON IMPORTA IL MOTIVO PER CUI L'ANIMALE E' ALLEVATO, NON ESISTONO MOTIVI CHE GIUSTIFICANO UNO O PIUTTOSTO UN ALTRO TRATTAMENTO.
 
b) proprietario o custode ovvero detentore: qualsiasi persona fisica o giuridica che, anche temporaneamente, e' responsabile o si occupa degli animali;

(...)
ART.2
Obblighi dei proprietari, dei custodi dei detentori degli animali

1. Il proprietario o il custode ovvero il detentore deve:
a) adottare misure adeguate per garantire il benessere dei propri animali e affinche' non vengano loro provocati dolore, sofferenze o lesioni inutili;
(...)


ART 3
Disposizioni di maggiore protezione per gli animali da pelliccia

1. L'allevamento di animali con il solo e principale scopo di macellarli per il valore della loro pelliccia deve avvenire in conformita' alle ulteriori disposizioni dettate al punto 22 dell'allegato.  
(ANALIZZEREMO IN SEGUITO)



ART. 7 Sanzioni amministrative
1. Salvo che il fatto costituisca reato, il proprietario o il custode ovvero il detentore che violino le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 1, sono puniti con la sanzione pecuniaria amministrativa da lire tre milioni a lire diciotto milioni.
2. Nel caso di reiterazione delle violazioni di cui al comma 1, la sanzione amministrativa pecuniaria e' aumentata sino alla meta' ed e' disposta la sospensione dell'esercizio dell'allevamento da uno a tre mesi facendo comunque obbligo a chi spetti di salvaguardare il BENESSERE degli animali.


ALLEGATO:


Mutilazioni e altre pratiche
19. E' vietata la bruciatura dei tendini ed il taglio di ali per i volatili e di code per i bovini se non a fini terapeutici certificati. La cauterizzazione dell'abbozzo corneale e' ammessa al di sotto delle tre settimane di vita. Il taglio del becco deve essere effettuato nei primi giorni di vita con il solo uso di apparecchiature che riducano al minimo le sofferenze degli animali.
La castrazione e' consentita per mantenere la qualita' dei prodotti e le pratiche tradizionali di produzione a condizione che tali operazioni siano effettuate prima del raggiungimento della matura sessuale da personale qualificato, riducendo al minimo ogni sofferenza per gli animali. A partire dal 1 gennaio 2004 e' vietato l'uso dell'alimentazione forzata per anatre ed oche e la spiumatura di volatili vivi. Le pratiche di cui al presente punto sono effettuate sotto il controllo del medico veterinario dell'azienda.


PUNTO 22. 

L'allevamento di animali con il solo e principale scopo di macellarli per il valore della loro pelliccia deve avvenire nel rispetto delle prescrizioni seguenti.
Misure minime degli spazi per il visone allevato in gabbia, superficie libera con esclusione del nido:
per animale adulto singolo centimetri quadrati 2550;
per animale adulto e piccoli centimetri quadrati 2550;
per animali giovani dopo lo svezzamento, fino a due animali per spazio, centimetri quadrati 2550.
L'altezza della gabbia non deve essere inferiore a cm 45.
Per tali spazi devono inoltre essere rispettate una larghezza non inferiore a cm 30 ed una lunghezza non inferiore a cm 70.
Le sopraindicate misure si applicano ai nuovi allevamenti o in caso di ristrutturazione degli esistenti.
Tutti gli allevamenti dotati di gabbie con superfici inferiori a centimetri quadrati 1600 e/o altezza inferiore a cm 35 devono adeguarsi alle norme sopra riportate entro il 31 dicembre 2001; tutti gli allevamenti dotati di gabbie con superfici superiori a centimetri quadrati 1600 e/o altezza superiore a cm 35 devono adeguarsi alle norme sopra riportate entro il 31 dicembre 2005.
A partire dal 1° gennaio 2008 l'allevamento di animali con il solo e principale scopo di macellarli per il valore della loro pelliccia deve avvenire a terra in recinti opportunamente costruiti e arricchiti, capaci di soddisfare il BENESSERE  degli animali. Tali recinti devono contenere appositi elementi quali rami dove gli animali possano arrampicarsi, oggetti manipolabili, almeno una tana per ciascun animale presente nel recinto. Il recinto deve inoltre contenere un nido delle dimensioni di cm 50 per cm 50 per ciascun animale presente nel recinto stesso. I visoni devono altresi' disporre di un contenitore per l'acqua di dimensioni di m 2 per m 2 con profondita' di almeno cm 50 al fine di consentire l'espletamento delle proprie funzioni etologiche primarie.



RIASSUMIAMO


PAROLE CHIAVE:

  1. BENESSERE DELL'ANIMALE
  2. TUTELA DELLO STATO FISICO E COMPORTAMENTALE SPECIFICO DELLA SPECIE DI APPARTENENZA DELL'ANIMALE
  3.   RESPONDABILITA' DEL PROPRIETARIO E DETENTORE , SULLO STATO DI SALUTE TOTALE DELL'ANIMALE
  4. CONTROLLI E SANZIONI CHE GARANTISCANO IL RISPETTO DELLA NORMA

 Quello che mi sento di specificare è questo:
LA REGOLAMENTAZIONE ESISTE. GLI ARTICOLI SEMBRANO DESCRIVERE NEL DETTAGLIO I LIMITI ENTRO LA QUALE E' POSSIBILE ESERCITARE L'ALLEVAMENTO ANIMALE. CI SONO SANZIONI SALATE PER CHI COMMETTE DEGLI ILLECITI.

Allora...PERCHE' ESISTONO TANTI SCANDALI SU QUESTO TEMA?


Io mi domando....
LO STATO CONTROLLA VERAMENTE??
LO STATO ESERCITA 
IL SUO DIRITTO-DOVERE DI VERIFICARE 
IL RISPETTO DELLA LEGGE????
(al di la dell'essere favorevoli o meno all'utilizzo della pelliccia, la legislazione ha il potere di stabilire i limiti entro i quali un'attività può svolgere o meno il suo esercizio, e va rispettata in modo indiscriminato)



  • ULTERIORE TUTELA PER GLI ANIMALI: 
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/biodiversita/convenzioni-e-accordi-multilaterali/convenzione-di-washington-sul-commercio-internazionale-delle-specie-di-fauna-e-flora-selvatiche-minacciate-di-estinzione-cites

LA CONVENZIONE DI WASHINGTON

  In questa convenzione firmata anche dall'Italia nel 1973, definisce le specie animali ( e non, perchè riguarda anche la flora) protette da un progetto di salvaguardi e di cui perciò non si può per esempio, sfruttarne la pelliccia.


 RIASSUMIAMO:
c'e' un atto giuridico sovranazionale di protezione delle specie protette!





2)    I gusti dei clienti: 

la demolizione del pellicciotto
"la pelliccia non pelliccia



Dolce e Gabbana a/i 2014-15

Il cliente finale è stufo della pellicciona...

ma le nuove TENDENZE sono:
  1. INNOVAZIONE: tecniche e l'associazione tra materiali divertsi devono rendere CREATIVO il concetto di capo in pelliccia
  2. FORME E COLORI UNUSUAL
  3. FAKE FUR: la pelliccia, attravers tecniche particolari di colorazioni, sembrano delle pellicce finte "fatte bene", proprio per rompere lo schema del pellicciotto. Quindi la resa è quella di una pelliccia reale, mentre l'estetica deve essere innovativa.
 https://www.google.it/search?q=visone+in+pelliccia&client=firefox-b-ab&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiAqKPh6ZjNAhWJzRQKHd5TCQsQ_AUICCgB&biw=1360&bih=622#tbm=isch&q=PELLICCIA+FENDI

3) ETICHETTATURA:
  
La presenza di pelliccia dovrà essere indicata esplicitamente. 
 
Nel 2011 nel Parlamento EU, si è espressa l'esigenza di rendere chiara in etichettatura la composizione di parti "non tessili" come le pellicce o le fake fur, "pellicce ecologiche".
 
http://www.europarl.europa.eu/news/it/news-room/20110510IPR19126/Etichettature-nuove-regole-per-pellicce-e-pellame-a-tutela-dei-consumatori 

 COSA TROVERETE IN ETICHETTA? 
  I termini: PELLE, CUOIO  E  PELLICCIA SECONDO LA LEGGE 8/2013

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/01/30/13G00029/sg






4)  Il capo in pelliccia come 
"recupero di RIFIUTO" 

Le pellicce, come tutti sanno, vengono dagli animali.... Grazie tante, questo si sapeva..
 ..E se questi animali fossero uccisi per motivi diversi da quello primario di utilizzarne la pelliccia?
  L'uomo si nutre di animali, vegani e vegetariani a parte, quindi muorirebbero lo stesso questi animali..giusto?
Ecco il compromesso che metterebbe fine al conflitto tra animalisti e pellicciai!
Che cos'è un rifiuto
http://www.sintai.sinanet.apat.it/normativa/152_2006.pdf 
 Il Testo Unico, Bibbia in materia di gestione ambientale, definisce un rifiuto così:


Art. 183
Definizioni
[1] Ai fini della parte quarta del presente decreto e fatte salve le ulteriori definizioni contenute nelle disposizioni speciali, si intende per:
a) rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell’Allegato A alla parte quarta del presente decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi;

 --------> GLI ANIMALI DA MACELLO (VACCHE, CAVALLI, CONIGLI, CAPRE, ...) VERREBBERO UCCISI PER LA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE E LE PELLI E PELLICCE (ELEMENTI DI CUI IL PRODUTTORE SI DISFEREBBE, IN QUANTO NON INTERESSATO AL MATERIALE NON ATTINENTE ALLA PROPRIA ATTIVITA') VERREBBE RECUPERATE  DAL SETTORE DELLA MODA!

Art. 181
Recupero dei rifiuti
[1] Ai fini di una corretta gestione dei rifiuti le pubbliche
amministrazioni favoriscono la riduzione dello smaltimento
finale dei rifiuti attraverso:
a)
il riutilizzo, il reimpiego ed il riciclaggio;
b)
le altre forme di recupero per otte
nere materia prima secondaria dai rifiuti;
c)
l’adozione di misure economiche e la previsione
di condizioni di appalto che prescrivano l’impiego
dei materiali recuperati dai rifiuti al fine
di favorire il mercato di tali materiali;
d)
l’utilizzazione dei rifiuti come mezzo per produrre energia.








5) APPELLO ALLA RICERCA SCIENTIFICA! 


 La mia attenzione, va a questo punto, alla COMUNITA' SCIENTIFICA! Poichè l'ultimo punto focale che rimane da affrontare è quello dell'IMPATTO AMBIENTALE DELLA CONCIA!!!
 Non ho competenze per sviscerare questo punto finale, ma vorrei riflettere su un focus point:
le PELLCCE ECOLOGICHE NON SONO POI COSI' ECOLOGICHE!!

Analizziamo:
1. costituzione: poli- = PLASTICA! = NO AFFINITA' CON IL CORPO UMANO (non respira la pelle, maggiore capacità di irritazione, allergie, ..) +  NON ALTA SANIFICAZIONE DEL CAPO
 
2.  SI ROVINA PIU' FACILMENTE= DOPO POCO TEMPO NON PIACE = CASSONE GIALLO DEL RECUPERO ABITI o CASSONETTO DELL'IMMONDIZIA (per coloro che buttano tutto nel secco senza capire le peculiarità della diferenziata!!)
 3.  MENO SENSIBILITA' E SENSO DI COLPA!  -->capo low cost o con prezzo "normale" = non si capisce che comunque la plastica ha un ciclo di smaltimento lungo= più superficialità nei confronti della percezione del capo =   CONSUMISMO NO LIMITS
CONCLUSIONE:
  Ad ognuno la propria opinione, questa e' la mia e non invito nessuno ad esserne d'accordo o meno, proprio perchè è PERSONALE
non c'è un giusto o sbagliato.