Il petrolio è la base da cui si parte per la costituzione dei polimeri delle fibre chimiche. È una miscela più o meno omogenea, formata da IDROCARBURI.
Che cosa sono gli idrocarburi?
Sono formati principalmente da carbonio e idrogeno e altri componenti di rilevanza secondaria.
Il greggio viene estratto dai giacimenti, poi viene lavorato nelle raffinerie, ovvero negli stabilimenti petroliferi in cui il petrolio viene suddiviso nelle sue componenti.
Il greggio subisce dapprima dei procedimenti preliminari, di cui non parleremo, successivamente viene scaldato a 350 gradi e immesso in una colonna di distillazione (il processo prende nome di TOPPING).
La colonna è costituita da una serie di piatti con una struttura a campana.
Il petrolio viene inserito alla base. Le componenti più alto bollenti evaporeranno facilmente. Lungo la colonna vi saranno dei livelli da cui confluiranno i tagli selezionati dalla distillazione. I primi ad evaporare usciranno nei livelli più alti, mentre quelli più basso bollenti tenderanno a rimanere nella base, come il bitume.
I tagli basso bollenti, però contengono ulteriormente delle componenti che si potrebbero estrarre. Perciò vengono inseriti in un'altro processo di distillazione chiamato vacuum, in cui si utilizza una pressione più alta (0.1atm) rispetto a quella ambiente del topping. Perciò si riesce a distillare altro materiale.
Dalla distillazione si ottengono anche dei tagli pesanti che non sono immediatamente utilizzabili o di cui la domanda del mercato supera l'offerta. Perciò si devono spezzare le macromolecole per ottenerne altre più corte. Questo processo viene definito cracking (=spezzare) e può essere o termico o catalitico.