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giovedì 9 ottobre 2014

1. Where there's a will there's a way

"Where there is a will, there is a way"
Mi piacerebbe prendermi la maternità di questa massima, ma nessuno ci crederebbe.. 
La realtà è che questa frase meravigliosa proviene dalla targhetta decortiva di un braccialetto "handmade", regalatomi da una grande amica, una persona che forse a volte mi conosce più di me stessa, come in questo caso, donandomi uno dei piu' profondi dei doni.
 Bene a questo punto mi sembra doveroso spiegare cosa intende prefiggersi come scopo di questo blog.
 Moda. Fashon. Confezione. Modellistica e alla radice disegno.
 Io mi chiamo Irene, a sedici anni ho imboccato una strada che mi ha portato lontana dai miei sogni. Ora lavoro, sono un'impiegata amministrativa, ma ancora giovanissima per seguire i miei desideri accantonati per lungo tempo nell'angolo piu' profondo del mio cassetto personale. 
Quindi mi sono fissata degli STEPS:
1) Ritornare tra i banchi di scuola per prendermi il diploma di "operatrice di moda";
2)FAR PARTE DEL MONDO DELLA MODA 
E sono cosi' estremamente determinata che nulla al mondo in questo momento potrebbe distogliermi da questo proposito.
Ma sono anche consapevole che il mio stesso sogno è condiviso da molte altre persone, giovani o meno che come me sono ai margini di quell'universo, spettatori  consapevoli di avere dentro, però, un fuoco creativo che continua imperterrito a scaldare i loro occhi.
Io vorrei condividere con voi tutti ciò che ogni giorno imparo a scuola, fornendovi una guida concisa e pratica di nozioni riguardanti :
-disegno tecnico,
-modellistica,
- confezione,
-materiali e procedure industriali,
-chimica applicata nel mondo dell'industria tessile.
Cercherò di essere più precisa possibile e spero di aiutarvi a farvi sentire come se foste a lezione con me.


UmanaMentemente blogger.







P.s. Ecco uno schizzo al volo, tutt'altro che perfetto..
Sto imparando, e voi con me.. 









giovedì 2 ottobre 2014

1.1: Disegno Tecnico: griglia per disegnare un figurino

Il figurino è la rappresentazione del corpo umano rispettando le proporzioni convenzionali ad esso legato.
Per prima cosa è necessario costruire una griglia guida, alta 27cm e larga 6cm. Deve essere suddivisa in 9 sezioni orizzontali , una ogni 3cm.
Numeriamo le linee appena tracciate da 0 a 9. Ovviamente tenendo conto anche dei segmenti che fanno da base superiore ed inferiore.
A questo punto suddividiamo la seconda sezione in due metà uguali attraverso un tratto tratteggiato quindi a 1.50cm dopo la linea orientale n°1.
Ora manca da disegnare  l'ultima linea, anch'essa tratteggiata e va tracciata verticalmente a distanza di 3cm, ottenendo    così due bande verticali che suddividono ulteriormente la nostra griglia.
Lo so, la spiegazione è molto schematica, ma se seguite i passaggi in modo letterale e confrontando le immagini tutto risulterà molto più chiaro e semplice.
A questo punto, siamo pronti per abbozzare un manichino snodato, da cui successivamente modelleremo il corpo vero e proprio della nostra modella.
Il figurino è suddiviso così :
~0-1=testa
~1-2=collo e spalle
~2-4=busto
~4=bacino
~4-6=bacino cosce 
~6= ginocchia
~6-9= polpacci caviglie e piedi
~~> vedi immagine esplicativa di riferimento.




La posa che assume il manichino snodato in figura è statica, rigida, sembra quasi che sia incastrata in una cassa da morto. Invece per far prendere vita alla nostra modella, possiamo utilizzare la tecnica della costruzione a filo. 
Si tracciano delle linee che rappresentano l'ossatura grazie alla quale la modella potrà essere costruita con tutta la forza e la dinamicità che le si addice. Ma, tratteremo questo argomento in un successivo post, in quanto per passare al secondo step nella rappresentazione del figurino bisogna avere assoluta padronanza delle proporzioni del corpo e anche un "buon occio! " come si suol dire, capace di evidenziare in modo autonomo eventuali errori. 

mercoledì 1 ottobre 2014

1.2: Disegno tecnico: esasperazione di una modella

Ebbene, dal titolo può quasi sembrare che la nostra modella debba soffrire di qualche tipo di psicosi da stress..
Niente paura! Quando si esaspera una modella, vuol dire che  alcune parti del corpo del nostro figurino vengono accentuate. In questo modo la nostra modella sarà disegnata come un concetto ideale, con caratteristiche di bellezza caricate al l'ennesima potenze, quindi esasperate, per esaltare il capo rappresentato, indossato da queste ormai dee inesistenti dalla disumana sinuosità ed eleganza
Per esempio molti stilisti, oltre a rendere il figurino filiforme, come di norma, accentuano la lunghezza del collo o assottigliano in modo eccezionale la vita, alcuni valorizzano i piedi aumentando li di dimensione, mentre altri accentuano la forma a clessidra della figura. Insomma, si rende la modella perfetta per l'outfit e si cerca di plasmarla sullo stampo della perfezione ideale che valorizzi dettagli fisici di bellezza a cui lo stilista tiene particolarmente. 
Di fatto l'esasperazione del figurino diventa un impronta inconfondibile della mano artistica di uno stilista
Per esperienza personale, credo che il passaggio da un figurino stile "manichino snodato" ad uno esasperato sia difficile, in quanto per l'uomo (o nel mio caso donna) comune come me,  significa porsi una domanda: come io percepisco la perfezione fisica in una persona?
Quando mi hanno insegnato questo modo di raffigurare un corpo femminile, la    rivoluzionaria che era in me urlava contro gli stereotipi dei nostri giorni. La donna anoressica con lo sguardo da depressa non dovrebbe essere un modello sociale di ispirazione. Quindi disegnare un figurino con tali caratteristiche significava, per me, abbracciare delle idee non condividevo, non condivido e non condividerò. 
Adesso io disegno in due modi la nostra cara modella: filiforme e atletica. Purtroppo la versione filiforme è un eredità dello scorso anni di disegno. Per cui mi viene normale evidenziare ogni osso contornato da qualche fibra di muscolo sotto dei capi ultra aderenti. La versione altletica della modella la sto sviluppando ultimamente. Ho cambiato insegnante di disegno, non sono obbligata ad essere rinchiusa in un modo di "fare moda" che non mi appartiene e mi sento iperstimolata da un mondo che chiede bellezza, innovazione, funzionalità e ragionevolezza. E questo è quello in cui credo. Poi il corpo femminile è bello! Anche quello maschile, ma il corpo femminile è comunicativo, perché gli stadi emotivi e biologici si riflettono sulla fisicità. Una donna in gravidanza assume rotondità accentuate ma anche una dolcezza e una fragilità che la rendono streghe da cui è impossibile staccare gli occhi. Una ragazza felice mangia, vive esperienze, il corpo si modella come su uno stampo, per cui sarà muscolosa ma con curve morbide, avrà una eleganza e una semplicità di movimenti da femme fatele o una travolgente euforia dosata con mistero e timidezza, alla Amelie, del G eleveremmo e omonimo film francese. 
Mentre una ragazza con delle problatiche fisiche o psichiche sarà o eccessivamente magra o eccessivamente in carne. Non si piacerà davanti allo specchio. Assumerà pose e atteggiamenti pieni di rabbia, tristezza, chiusura. 
Lo so, sto associando a dei figurini dei tratti umani che alla fine decide in modo totalmente arbitrario il caro stilista. Però sono dell'idea che se qualcuno esprime veramente se stesso con una matita in mano, ciò che riesce a trasmettere è il suo modo di percepire la realtà, per cui sarà l'espressione soggettiva di essere unico e inimitabile. 


Ora spazio alle foto. Postate anche le vostre! Formiamo una sorta di circolo della creatività!






Too much thin: