Ebbene, dal titolo può quasi sembrare che la nostra modella debba soffrire di qualche tipo di psicosi da stress..
Niente paura! Quando si esaspera una modella, vuol dire che alcune parti del corpo del nostro figurino vengono accentuate. In questo modo la nostra modella sarà disegnata come un concetto ideale, con caratteristiche di bellezza caricate al l'ennesima potenze, quindi esasperate, per esaltare il capo rappresentato, indossato da queste ormai dee inesistenti dalla disumana sinuosità ed eleganza.
Per esempio molti stilisti, oltre a rendere il figurino filiforme, come di norma, accentuano la lunghezza del collo o assottigliano in modo eccezionale la vita, alcuni valorizzano i piedi aumentando li di dimensione, mentre altri accentuano la forma a clessidra della figura. Insomma, si rende la modella perfetta per l'outfit e si cerca di plasmarla sullo stampo della perfezione ideale che valorizzi dettagli fisici di bellezza a cui lo stilista tiene particolarmente.
Di fatto l'esasperazione del figurino diventa un impronta inconfondibile della mano artistica di uno stilista.
Per esperienza personale, credo che il passaggio da un figurino stile "manichino snodato" ad uno esasperato sia difficile, in quanto per l'uomo (o nel mio caso donna) comune come me, significa porsi una domanda: come io percepisco la perfezione fisica in una persona?
Quando mi hanno insegnato questo modo di raffigurare un corpo femminile, la rivoluzionaria che era in me urlava contro gli stereotipi dei nostri giorni. La donna anoressica con lo sguardo da depressa non dovrebbe essere un modello sociale di ispirazione. Quindi disegnare un figurino con tali caratteristiche significava, per me, abbracciare delle idee non condividevo, non condivido e non condividerò.
Adesso io disegno in due modi la nostra cara modella: filiforme e atletica. Purtroppo la versione filiforme è un eredità dello scorso anni di disegno. Per cui mi viene normale evidenziare ogni osso contornato da qualche fibra di muscolo sotto dei capi ultra aderenti. La versione altletica della modella la sto sviluppando ultimamente. Ho cambiato insegnante di disegno, non sono obbligata ad essere rinchiusa in un modo di "fare moda" che non mi appartiene e mi sento iperstimolata da un mondo che chiede bellezza, innovazione, funzionalità e ragionevolezza. E questo è quello in cui credo. Poi il corpo femminile è bello! Anche quello maschile, ma il corpo femminile è comunicativo, perché gli stadi emotivi e biologici si riflettono sulla fisicità. Una donna in gravidanza assume rotondità accentuate ma anche una dolcezza e una fragilità che la rendono streghe da cui è impossibile staccare gli occhi. Una ragazza felice mangia, vive esperienze, il corpo si modella come su uno stampo, per cui sarà muscolosa ma con curve morbide, avrà una eleganza e una semplicità di movimenti da femme fatele o una travolgente euforia dosata con mistero e timidezza, alla Amelie, del G eleveremmo e omonimo film francese.
Mentre una ragazza con delle problatiche fisiche o psichiche sarà o eccessivamente magra o eccessivamente in carne. Non si piacerà davanti allo specchio. Assumerà pose e atteggiamenti pieni di rabbia, tristezza, chiusura.
Lo so, sto associando a dei figurini dei tratti umani che alla fine decide in modo totalmente arbitrario il caro stilista. Però sono dell'idea che se qualcuno esprime veramente se stesso con una matita in mano, ciò che riesce a trasmettere è il suo modo di percepire la realtà, per cui sarà l'espressione soggettiva di essere unico e inimitabile.
Ora spazio alle foto. Postate anche le vostre! Formiamo una sorta di circolo della creatività!